Dedicato ai cittadini, sconsigliato ai sudditi
- Giulio Magnani
- 24 mar 2022
- Tempo di lettura: 1 min
Il Diritto delle armi ed il Diritto alle armi sono indissolubilmente connessi. Se da un lato il Diritto alle armi è la cartina di tornasole del livello di libertà di una società, dall'altro non si può negare che l'accesso alle armi non può essere indiscriminato e che lo Stato deve comunque assicurare la Sicurezza della collettività. E' qui, dunque, che il Diritto delle armi deve garantire il giusto equilibrio tra le necessità di Sicurezza della società e il rispetto dei Diritti dei suoi singoli cittadini. Ed è questo il motivo per cui i Cittadini, propriamente detti, devono avere una corretta cognizione delle regole a cui devono attenersi o tramite le quali possono tutelarsi ed esercitare legittimamente i propri Diritti.
Su questo sito ogni singola affermazione è sorretta da riferimenti normativi o giurisprudenziali, non trovano spazio voci o consuetudini se non per essere demolite legge alla mano. Qualora inoltre la farraginosa e complessa normativa risulti ambigua è comunque consigliato l'atteggiamento più prudente a cui attenersi, di modo da non esporsi a rischi evitabili.
Ma la prudenza non deve essere confusa con la sudditanza: non è prudente, infatti, rimettersi alle imposizioni di uffici e funzionari i quali spesso agiscono in pieno abuso della loro posizione e del loro potere, non di rado esponendo il malcapitato ad altri rischi che vengono di conseguenza, anche inconsapevolmente, accettati.
Il Cittadino conosce i propri doveri ed i propri diritti, sa attenersi ai primi e far rispettare i secondi. I sudditi si adeguano a ciò che chi li comanda impone loro.
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