Armi bianche (sintesi)
- DirittoArmi.it
- 2 dic 2024
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Sono armi proprie bianche quelle diverse dalle armi da sparo e la cui destinazione principale è l'offesa della persona. Le più comuni armi proprie bianche sono quelle definite "da botta, da punta o da taglio", da cui si possono individuare mazze, mazze ferrate, noccoliere e manganelli (da botta) e pugnali, baionette, spade e stiletti (da punta e/o da taglio). Secondo una consolidata giurisprudenza rientrerebbero tra le armi proprie anche i coltelli a scatto.
Sono assimilate alle armi proprie bianche, in quanto non da sparo, anche le bombolette contenenti sostanze irritanti (diverse da quelle di libera vendita) e gli storditori elettrici (ad es. i TASER).
Non sono invece considerati armi i coltelli e gli strumenti sportivi quali archi, balestre, fucili da sub e tutti quelli che oggi hanno una destinazione principale diversa dall'offesa della persona, nonché gli strumenti finalizzati all'esercizio di particolari discipline sportive (ad es. le katane) ed i c.d. "complementi di divisa" (spade, spadini, pugnali) se privi di affilatura.
Le armi proprie bianche sono contraddistinte da una disciplina analoga a quella prevista per le armi comuni da sparo, quando addirittura non più restrittiva. In particolare possono essere acquistate solo da persone autorizzate (porto d'armi, nulla osta), devono essere denunciate e non ne è mai consentito il porto se non in limitatissimi casi. Il trasporto è consentito previo avviso al questore o ai titolari di licenza di porto d'armi.
I titolari di licenza di collezione per armi antiche possono anche acquistare e trasportare le armi bianche antiche senza necessità di ulteriori licenze.
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